Stampa 3d nell’edilizia: visione futuristica o realtà?

Enrico Evangelisti on 28/05/2015

 

stampa 3d

La stampa 3d in ambito progettuale è assolutamente rivoluzionaria. Basta predisporre un disegno tridimensionale, una stampante 3d e un materiale di fabbricazione e il gioco è fatto: l’oggetto pensato diventa un prodotto finito. Le macchine in uso utilizzano la tecnica della manifattura additiva, per cui l’oggetto è modellato per sovrapposizione di strati di materiale, o la modellazione a deposizione fusa, in cui un ugello riscaldato fonde il materiale e lo depone tridimensionalmente, riproducendo esattamente il modello 3d a schermo.

Questo metodo garantisce notevoli vantaggi, quali la prototipazione rapida del componente che si vuole testare, evitando costi di produzione eccessivi. Pertanto, aziende, architetti e designer ne stanno indagando le potenzialità, mettendo a punto macchine sempre più efficienti e studiando materiali innovativi in un’ottica ecologista.

3d Print Canal House è un esperimento concepito dallo studio di architettura olandese DUS. Affacciata sull’acqua, tra un palazzo di vetro e un piccolo parco, sta nascendo la prima casa al mondo stampata in 3D, un’abitazione che nel look si rifà ai classici edifici olandesi, stretti e alti, col tetto spiovente e molte finestre. La casa ecologica avrà tredici stanze che verranno costruite pezzo per pezzo, grazie all’uso di Kamermaker, un’enorme stampante 3d assemblata appositamente in cantiere. Niente cemento, ma una speciale bioplastica riciclabile, fatta al 75% con olio vegetale e rinforzata con microfibre. Soltanto a stampa terminata, l’impiego di calcestruzzo nelle pareti e nei solai garantirà l’isolamento e l’irrigidimento.

Lo studio DUS si è posto come unico obiettivo il miglioramento delle attuali tecniche architettoniche su più livelli:

  • stampando blocchi in serie con materiali ecologici, si potranno eliminare gli sprechi e ridurre i costi di trasporto;
  • data la sua composizione per assemblaggio di blocchi, l’insieme casa può essere completamente ripensato e ricombinato.

 

 

Arch. Antonella Chiacchio

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