Quale pittura utilizzare per la tua casa

Enrico Evangelisti on 22/11/2016

Pittura lavabile, semilavabile, pittura traspirante, pittura termoisolante

Esistono diversi tipi di pittura per le pareti di casa, ognuna con caratteristiche proprie.

La pittura traspirante è un tipo di pittura per interni concepita per avere una maggiore resistenza rispetto alle altre all’umidità. Particolarmente indicato per gli ambienti umidi a causa di diverse circostanze, si pensi al bagno e alla cucina. Proprio per questa loro particolarità nell’impiego, alcune di esse contengono dei biocidi ossia delle sostanze chimiche capaci di impedire o quanto meno contrastare il proliferare di muffe. Apprezzata per la facilità di applicazione, traspirabilità e, soprattutto, per il vantaggioso rapporto prezzo–qualità.

È il tipo di pittura preferita per il “fai da te”,  l’ideale per tutti gli usi in cui non siano richieste doti di grande lavabilità ma di buona traspirabilità.

È disponibile anche nella versione antimuffa permanente prodotta con l’aggiunta di un agente fungicida–alghicida–battericida specifico contro la proliferazione di funghi, muffe e batteri.

La pittura lavabile è un tipo di pittura molto resistente che può essere utilizzato in qualsiasi ambiente della casa. E’ indispensabile, comunque, che la parete sulla quale si voglia applicare questo tipo di pittura sia totalmente esente da problemi di umidità in quanto la resistenza della pittura stessa sarebbe molto bassa. Le caratteristiche salienti di una buona pittura lavabile sono l’elevato potere coprente, la notevole pennellabilità e dilatazione, l’idrorepellenza, la buona resa nel tempo e soprattutto l’elevata lavabilità, proprietà grazie alla quale eventuali macchie di sporco possono essere lavate dai muri senza asportare la pittura.

La pittura semilavabile. Si tratta di pitture dal costo contenuto, copertura e punto di bianco mediocri, ma che non “sbianchettano” come succede con la tempera. Sono indicate per garage, cantine e locali dove non sono richieste finiture di pregio o quando/dove non si desidera spendere molto.

La pittura termoisolante è una pittura di recente commercializzazione caratterizzata da un coefficiente basso di trasmittanza termica. Infatti, la pittura termoisolante è composta da microsfere capaci di creare un cuscinetto d’aria fra muro e pittura stessa conferendo a quest’ultima la capacità di contrastare la formazione di condensa. La condensa si crea su quei muri sui quali incide la differenza di temperatura tra esterno ed interno. Questo fenomeno, come detto, crea condensa sulla parete dalla quale molto probabilmente si svilupperà della muffa.

Sebbene le caratteristiche delle diverse pitture siano così differenti, la pittura traspirante, la pittura lavabile, la pittura termoisolante hanno in comune la necessità di essere applicate su delle superfici preventivamente preparate.

La preparazione del muro prima della pittura

Nel caso in cui il muro da imbiancare sia poroso o l’intonaco presenti delle crepe, si rende necessario riempire le crepe stesse con dello stucco. Una volta riparato il muro in tal modo, si consiglia l’utilizzo di un isolante onde assicurarsi l’uniformità della tinteggiatura a lavoro terminato.

È necessario fare attenzione, nel caso di re-imbiancatura di una parete che la nuova pittura che si vuole utilizzare sia compatibile con la vecchia, ossia con la pittura già presente sul muro. Il metodo più semplice per accertarsene è quello di applicare la nuova pittura in una zona limitata e nascosta per verificarne il risultato finale. Nel caso in cui sulla parete da pitturare sia applicata una carta da parati la nuova pittura può essere applicata su quest’ultima.

Naturalmente, così come abbiamo visto per le crepe sull’intonaco, è necessario preparare il muro rendendolo uniforme e liscio. Quindi se la carta da parati presenta delle strappature è necessario incollare le parti che hanno perso aderenza. Se la carta da parati è molto danneggiata valutare se sia il caso di rimuoverla completamente.

Una particolare attenzione è da riservare alla prima imbiancatura delle nuove mura. Per garantirsi un ottimo risultato finale è necessario in ogni caso che le pareti siano completamente asciutte: nel caso di pareti di nuova costruzione, per ottenere questo risultato è necessario attendere almeno 6 mesi dall’ applicazione dell’intonaco.

Nel caso di nuova parete è vivamente consigliato l’applicazione del fondo. Il fondo predispone le superfici ad una migliore aderenza del colore ed evitano che a lavoro finito compaiano degli aloni dovuti alla possibile diversa capacità di assorbimento di diverse zone del muro.

Per quel che riguarda il fondo ogni tipo di vernice ha il corrispondente fondo specificatamente studiato in base alla composizione chimica della pittura stessa.

Concludendo… piuttosto che usare una tempera è meglio lasciare il muro com’è (attenzione a “offertissime” con secchi da 14 litri venduti a prezzi inferiori ai 20 euro). Con una semilavabile di qualità medio-bassa il lavoro dura un anno, con una buona lavabile invece si arriva tranquillamente ai 3 con punte di 5-6 anni in condizioni ancora accettabili. Siamo sicuri che spendere meno oggi significhi risparmiare nel medio periodo soldi e lavoro?

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