Progetto casa: come dividere un appartamento

Enrico Evangelisti on 29/06/2018

State realizzando il vostro progetto casa e volete dividere un appartamento? Per farlo è necessario conoscere la normativa e ovviamente rivolgersi ad un esperto del settore. Sino a qualche tempo fa 100 metri quadrati era considerata la metratura minima per un appartamento, oggi invece i proprietari di immobili di questo tipo preferiscono dividerli in due unità per sfruttarle al meglio.

Progetto casa: come dividere un appartamento

progetto casa

Come dividere un appartamento? Dal 2014 la legge sulla suddivisione degli immobili è stata semplificata grazie alla legge n 164 dell’11 novembre, conosciuta come decreto Sblocca Italia. Questa normativa di fatto ha modificato la definizione degli interventi di manutenzione straordinaria, che si trovavano nel Testo Unico dell’Edilizia.

Lo Sblocca Italia pone solamente alcune limitazioni nella divisione di un appartamento:

  • la volumetria dell’immobile originale non deve subire delle variazioni. Ciò significa che è possibile abbattere dei muri
  • divisori o realizzarli per dividere una stanza grande in due unità, ma non è possibile creare un piano o una stanza in più, questi interventi infatti andrebbero a modificare la volumetria.
  • la destinazione d’uso deve rimanere uguale. Ad esempio se l’immobile ha un uso abitativo dopo la suddivisione non potrà divenire commerciale.

Quale documentazione è necessaria per svolgere questa tipologia di lavori? Ad oggi non è più obbligatorio richiedere il Permesso di Costruire, ma servono solamente alcuni documenti. La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) è necessaria se non si svolgono interventi sulla struttura dell’edificio, in caso contrario basta la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCIA). Quest’ultima viene redatta da un tecnico (architetto, ingegnere, geometra), che ha la responsabilità delle dichiarazioni rese.

La perizia in sostanza deve certificare che la suddivisione dell’appartamento viene effettuata:

  • rispettando il regolamento edilizio del Comune e lo strumento urbanistico
  • osservando la normativa antisismica e le regole sul rendimento energetico
  • senza toccare le strutture portanti dell’edificio

La relazione tecnica deve essere accompagnata dai seguenti allegati:

  • grafici del progetto
  • tavola di confronto
  • asseverazione sulle condizioni di sicurezza
  • documentazione relativa il rispetto delle regole sulle barriere architettoniche
  • documentazione sul collaudo della struttura
  • documentazione catastale
  • documentazione sulla sicurezza degli impianti
  • documentazione sugli allacciamenti degli impianti
  • documentazione sull’isolamento termico
  • certificazione APE
  • documentazione sul rispetto delle norme sull’inquinamento acustico
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