Progettare casa online: 5 regole del Feng Shui da seguire
Enrico Evangelisti
on 30/07/2018
Sempre più persone scelgono di progettare casa online seguendo il Feng Shui, l’antica disciplina cinese che ci insegna a potenziare l’energia positiva presenti negli ambienti in cui viviamo attraverso l’arredamento. Per seguire quest’arte non è necessario essere degli esperti oppure degli interior designer, basta conoscere alcune regole fondamentali e applicarle.
Progettare casa online: 5 regole del Feng Shui da seguire subito
- No al disordine – Uno dei concetti base di questa disciplina è senza ombra di dubbio l’ordine. Il decluttering è un concetto fondamentale nel Feng Shui e ci spinge a liberarci di ciò che è superfluo e non ci serve, facendo pulizia fuori e dentro di noi. No quindi ad una casa disordinata e piena di oggetti inutili, sì ad ordine e pulizia per liberare le energie positive.
- Una cucina perfetta – Secondo il Feng Shui una delle zone più importanti della casa è la cucina. Questa stanza rappresenta il nutrimento dell’anima e del corpo, per questo dovrebbe sempre essere pulita e organizzata, illuminata da luce naturale, priva di ingombri e con erbe aromatiche.
- Il bagno, elisir di giovinezza – La disciplina cinese considera il bagno il luogo destinato al relax e alla cura del corpo, l’ideale per ringiovanire. Per arredarlo scegliete colori chiari, lasciandovi ispirare dalle Spa, aggiungete diversi specchi e candele, ma anche musica da ascoltare in sottofondo durante il bagno.
- La posizione dei mobili – Quando si posizionano nella piantina della casa i mobili si dovrebbe tenere conto di un concetto fondamentale: non bisogna mai dare le spalle alla porta d’ingresso e tenere sempre sotto controllo tutta la casa.
- No alla tv in camera da letto – La zona notte è considerata il luogo in cui ci si rigenera e, secondo il Feng Shui, il luogo perfetto in cui riconnettersi con l’universo. Per conciliare il sono scegliete un letto grande e un libro, no a specchi e alla tv, che potrebbe disturbare il riposo notturno.
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