Disegnare casa: cedolare secca 2018 e novità per chi affitta

Enrico Evangelisti on 15/02/2018

Quando si inizia a disegnare casa è importante conoscere le leggi e i regolamenti legati alle abitazioni. Nel 2018 ad esempio è stata confermata ancora una volta la tassazione agevolata per tutti i proprietari di immobili in affitto grazie alla cedolare secca.

Per molto tempo il mercato delle case in locazione in Italia è stato segnato da affitti in nero e non registrati. Nel tentativo di far emergere tali situazioni, legate soprattutto ai costi alti sostenuti dai proprietari di immobili, il Governo ha deciso di introdurre un nuovo regime fiscale, la cosiddetta cedolare secca.

Questa tassazione offre moltissimi vantaggi, ma possiede anche dei limiti, come è stato sottolineato nel corso della manovra di bilancio 2018.

Disegnare casa: le regole della cedolare secca

disegnare casa

Quando si parla di affitti il proprietario della casa deve innanzitutto prendere una decisione importante scegliendo se avvalersi o meno dei benefici derivanti dalla cedolare secca. In seguito dovrà scegliere:

  • se l’affitto seguirà il regime del mercato libero – in tal caso il proprietario potrà scegliere autonomamente l’importo
  • se l’affitto seguirà il canone concordato – si tratta di un importo legato ai valori minimi e massimi che vengono definiti in ogni area dell’Italia

Nel caso in cui si scelga di seguire il regime del mercato libero si avrà diritto ad un’aliquota del 21%, nel secondo caso invece del 10%. Entrambe le tassazioni comunque sia hanno un importo inferiore rispetto a quella legata al reddito che veniva applicata in passato.

In questo caso è interessante notare che se si sceglie un canone concordato si avrà un risparmio fiscale molto alto, ma si dovrà scegliere di guadagnare molto di meno rispetto al normale affitto.

Disegnare casa: cosa fare se si sceglie la cedolare secca

La cedolare secca agisce come un sostituto di imposta, per questo non devono essere pagate delle cifre addizionali, come l’imposta di bollo o le tasse di registro. Indecisi se scegliere o meno la cedolare secca? Provate a calcolare il valore annuale dell’affitto di casa. Per prima cosa verificate i valori dei canoni concordati nell’area in cui si trova l’immobile, in seguito applicate la proporzione del 10% in caso di regime calmierato e del 21% per il mercato libero.

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